Per chi non si ricorda, l'estate scorsa - 2015 - è stata caratterizzata da un bel calduccio afoso che ha messo a dura prova i condizionatori e i frigoriferi dei piacentini, sia in pianura sia in valle.
La pianura in luglio con 36 gradi |
Pomodori ponti per essere raccolti |
Detto questo, in un tardo pomeriggio di uno di quei giorni da cane, si parte per una escursione/aperitivo - solo perchè e stata svolta in quell'ora in cui si beve e si chiacchiera nei bar - per la volta della Val Tidone, l'obiettivo è di svalicare ai Trepassi prima del Passo Penice, inforcare la strada che porta al Passo del Brallo svoltare a sx sulla strada di pieve di Montarsolo, dopo una bella strada stretta e curvata ci inseriamo sulla statale 45 qualche chilometro prima di Marsaglia e a quell'ora la val trebbia è un incanto, con la luce della sera arriviamo in pianura e a Piacenza.
La diga di Nibbiano |
Livello basso. per la calura si usa molta acqua nei campi |
Come abbiamo fatto ad arrivare ai tre passi? Salendo dalla provinciale Borgonovo-Pianello-Nibbiano e seguendo Romagnese-Casa Matti.
Il giro, iniziato verso le 17.30-18, è molto favorevole come luce, perchè comincia ad essere ombreggiato già in collina, nel mentre si guida sempre con il sole alle spalle già da Borgonovo, ed è un vero spasso, non cè quasi nessuno a quell'ora, si incontrano pochissime auto ( tranne che sulla statale 45 ma dopo Bobbio )
Ora di arrivo a Piacenza ore 20,30 circa
Era un giro in solitario, in buona compagnia ci si fermava a mangiare in valle!
GM
Transitando sulla strada di Montarsolo non manca un scatto a Cerignale che si vede benissimo illuminato dal sole. |
In questa foto si vede bene la testa di Surus l'elefante dormiente sdraiato sul greto del Trebbia |